Fujimori K. e collaboratori hanno da poco pubblicato sulla rivista Blood Purification i risultati provenienti dal Nationwide Administrative Database Giapponese che ha considerato i dati di pazienti adulti in shock settico ricoverati in terapia intensiva con somministrazione in corso di noradrenalina nel periodo 2016-2019.
L’articolo è disponibile qui.
I risultati provenienti da una popolazione di 4,141 pazienti per gruppo mostrano:
un aumento di sopravvivenza statisticamente significativo per i pazienti trattati con terapia di Polymyxin B hemoperfusion (PMX-HP) rispetto al gruppo che ha ricevuto solamente terapia convenzionale (77.9% nel gruppo PMX-HP e 71.1% nel gruppo controllo; p < 0.0001).
Inoltre, si è dimostrato che PMX-HP riduce significativamente i giorni di fabbisogno di noradrenalina, di emodiafiltrazione continua (CHDF) e di ventilazione meccanica.
Non sono stati sollevati dubbi in merito alla sicurezza di PMX-HP.
Questo studio rappresenta un ulteriore passo avanti a sostegno dell’evidenza in clinica di PMX-HP per la gestione dei pazienti in shock settico, contribuendo inoltre più in generale al progresso della ricerca clinica sul ruolo delle Blood Purification Therapies in ambito di sepsi e shock settico.
Metodi
Gli autori hanno condotto uno studio retrospettivo con analisi propensity-matched considerando i dati di pazienti adulti con diagnosi di shock settico e somministrazione in corso di noradrenalina ricoverati nelle terapie intensive giapponesi nel periodo 2016-2019.
Obiettivi
Obiettivo primario dello studio è stata la valutazione della sopravvivenza a 28 giorni dall’inizio della somministrazione di noradenalina.
Obiettivi secondari sono stati la valutazione del numero di giorni in assenza di somministrazione di noradrenalina, ventilazione meccanica e CHDF al giorno 28.
Risultati
- 4,766 pazienti trattatti con PMX-HP sono stati considerati
- L’analisi Propensity-Score matching ha individuato una coorte di pazienti di 4,141 per gruppo confrontabili
- La sopravvivenza registrata a 28 giorni è stata 77.9% per il gruppo PMX-HP e di 71.1% per il gruppo controllo (p < 0.0001).
- Al giorno 28, il numero di giorni senza somministrazione di noradrenalina è stato 24 (11-26) per gruppo PMX-HP e 22 (0-25) per il gruppo controllo (p < 0.0001)
- Al giorno 28, il numero di giorni senza necessità di CHDF al giorno 28 è stato 24 (9-28) per il gruppo PMX-HP e 22 (0-28) per il gruppo controllo (p < 0.0001)
- Al giorno 28, il numero di giorni senza necessità di Ventilazione Meccanica è stato 20 (1-28) per il gruppo PMX-HP e 14 (0-28) per il gruppo controllo (p < 0.0001)
Conclusioni
Ad oggi, questa è la più grande analisi dati pubblicata proveniente da un registro nazionale e una delle analisi dati più grandi che considera pazienti in shock settico disponibili in letteratura.
Questo studio dimostra che PMX-HP può contribuire nella riduzione della mortalità nel paziente in shock settico con somministrazione in corso di noradrenalina.
Inoltre, si è dimostrato che PMX-HP riduce significativamente i giorni di fabbisogno di noradranalina, di emodiafiltrazione continua (CHDF) e di ventilazione meccanica.
Non sono stati sollevati dubbi in merito alla sicurezza di PMX-HP.
Questo studio rappresenta un ulteriore passo avanti a sostegno dell’evidenza in clinica di PMX-HP per la gestione dei pazienti in shock settico, contribuendo inoltre più in generale al progresso della ricerca clinica sul ruolo delle Blood Purification Therapies in ambito di sepsi e shock settico.
Figure 1. Kaplan-Meier survival curves of propensity-matched patients.
Table 1. Noradrenaline-, ventialtor- and CHDF-free days at day 28.
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